Suberosi Radicale: come riconoscerla e trattarla
Il clima mite di Pachino permette di coltivare il pomodoro tutto l’anno, ma quando le temperature si abbassano le piante potrebbero essere esposte a particolari patogeni.
Una delle patologie che riscontriamo nelle coltivazioni di pomodoro in serra in questo periodo è la suberosi radicale (pyrenochaeta lycopersici), un patogeno fungino che predilige climi freddi.
Le infezioni si localizzano soprattutto sull’apparato radicale, la pianta manifesta un collasso generale, con ridotto sviluppo vegetativo, avvizzimenti e disseccamenti delle foglie basali e clorosi internervali e marginali.
I sintomi più caratteristici si hanno a carico delle radici le quali mostrano un volume ridotto, marcescenza e sfaldamento del capillizio, lesioni brunastre e rugose delle radici secondarie in corrispondenza delle quali i tessuti corticali infetti appaiono suberificati, a tali porzioni infette e suberificate se ne alternano altre sane e normali.
La lotta consiste nel ridurre la carica di inoculo con l impiego di fumiganti e la solarizzazione, tali pratiche però possono essere attuate solo nel periodo estivo. Da prove fatte dal nostro staff tecnico si è visto che una disinfezione della radice in corrispondenza delle condizioni predisponenti la malattia con Chitosan plus, Biocuprotex e Solbacter (prodotti a residuo zero) si riesce a mantenere un apparato radicale pulito ed efficiente.
È sempre utile alternare questi prodotti con sostanza organica (Bio Solorganic plus), acidi umici (Bio Umiplant) e radicanti (Enraitex). Per un corretto impiego di questi prodotti e per fare un protocollo di intervento da adattare alle diverse circostanze contattare i nostri tecnici.
Articolo redatto da:
Dott. Agronomo Salvatore Figura
Tecnico aziendale, segue il cliente dal trapianto alla raccolta, consigliando il miglior utilizzo dei prodotti, la loro sostenibilità in campo e le migliori strategie di controllo per la difesa delle colture.
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